Il
Ponte iniziato dall'Imperatore Augusto a Rimini
Il
Ponte di Tiberio è così denominato perchè
terminato dall'Imperatore Tiberio ma in realtà la sua costruzione
si deve all'Imperatore Augusto (patrigno di Tiberio) nel 14 a.C.
come ci attesta l'iscrizione ancora visibile su Ponte Tiberio:
“IMP. CA(E)SAR DIVI F(ILIUS) AUGUSTUS, PONTIFEX MAXIM(US),
CO(N)S(UL) XIII, IMP(ERATOR) XX, TRIBUNIC(IA), POTEST(ATE), XXXVII,
P(ATER) P(ATRIE); TI (BERIUS) CAESAR DIVI AUGUSTI F(ILIUS),DIVI
JULI N(EPOS), AUGUSST(US), PONTIF(EX) MAXIM(US), CO(N)S(UL) III,
IMP(ERATOR)
VIII, TRIB(UNUCIA) POTEST(ATE) XXII DEDERE”
Tradotto: “L’imperatore Cesare Augusto figlio del
divino Cesare, pontefice massimo, console per tredici volte, imperatore
per venti volte, tribuno per trentasette volte, padre della patria;
Tiberio Cesare figlio del divino Augusto, nipote del divino Cesare,
Augusto, pontefice massimo, console per la terza volta, imperatore
per l’ottava volta, tribuno per ventidue volte, donarono.”
Ponte Tiberio di Rimini è uno dei monumenti storici più
importanti di tutta l'Italia in quanto è uno dei pochi
superstiti di epoca romana. Ponte Tiberio di Rimini è costruito,
come l'Arco di Augusto,
in travertino ovvero un materiale denominato anche: pietra d'Istria
e molto usato all'epoca per le costruzioni. Ponte Tiberio è
formato da cinque arcate a tutto sesto ed i piloni che le sorreggono
sono decorati da quattro finestre cieche rettangolari.
Ponte Tiberio di Rimini era di importanza fondamentale in epoca
romana perchè segnava l'inizio della via Emilia che insieme
alla via Flaminia era una delle più importanti e storiche
della città.
Da sempre ha destato stupore la solidità di Ponte Tiberio
a Rimini, questo è stato costruito 2000 anni fa e in tutti
questi anni non ha mai avuto problemi strutturali o di altro genere,
bisogna considerare che resiste da sempre alle piene abbondanti
del Fiume Marecchia; resistenza ammirata e studiata da progettisti
ed architetti di ogni epoca. La resistenza del Ponte Tiberio di
Rimini si ammira anche nel parapetto che ha ancora il marmo integro,
infatti possiamo tranquillamente leggere l'iscrizione originaria
(vedi sopra).
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